La novità contenuta nel Disegno di Legge di Bilancio prevede che chi concede in locazione più di quattro appartamenti sia considerato imprenditore.

La cedolare secca del 22%, dal 1 gennaio 2021, non si potrà più applicare a chi possiede più di quattro appartamenti concessi in locazione poiché in questo caso il locatore dovrà essere considerato imprenditore, con tutti gli obblighi contabili, amministrativi e fiscali conseguenti.

La cedolare secca del 22% rimane una possibilità solo in caso di destinazione alla locazione breve di non più di quattro appartamenti per ciascun periodo d’imposta.

Rimangono escluse tutte le abitazioni locate dalle aziende agricole a prescindere dal loro numero il cui reddito si considera “Reddito Agrario” ex art. 32 del TUIR con tutti i vantaggi che ciò comporta.