La Banca Centrale Europea, nell’ambito di un pacchetto di politiche per stimolare l’economia, entra in territori sconosciuti e inizia a comprare corporate bond

(obbligazioni emesse da società).

Fino ad oggi il Quantitative Easing (alleggerimento quantitativo o allentamento monetario) è servito a sottoscrivere emissioni di titoli di stato per incentivare la crescita economica. Ora la BCE ha deciso di acquistare anche obbligazioni emesse da società dell’Eurozona.

Tutto questo per attenuare le conseguenze della prossima uscita dell’Inghilterra dall’UE.

Ricordiamo che in passato la Bank of England (banca centrale del Regno Unito), ha approvato un programma di acquisti per 375 miliardi di Sterline.

Il prossimo 23 giugno gli inglesi sceglieranno se il loro Paese dovrà rimanere nell’Unione Europea oppure no. Certamente la vittoria di coloro che vogliono uscire provocherà dei contraccolpi importanti su tutta l’economia dell’UE (Il primo ministro inglese dovrà dimettersi, molte società estere o finanziarie, con sede a Londra, chiuderanno e licenzieranno, l’Euro perderà credibilità, la Sterlina dovrà scontare un ribasso storico).

Lo scenario non è certamente dei migliori. Ci auguriamo che gli inglesi siano tanto lungimiranti da evitare tutto questo. Qualora non fosse così, la scelta di Draghi aiuterà i Paesi dell’area Euro ad attenuare le conseguenze della Brexit.