Il soggetto che effettua numerose aste on-line su e-Bay, per ammontare considerevole, esercita un’attività d’impresa e produce reddito della stessa categoria.
L’articolo 55 del TUIR ribadisce che sono redditi d’impresa quelli conseguiti con l’esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, delle attività di cui all’articolo 2195 del c.c. e delle attività agricole che eccedono determinati limiti, anche se non organizzate in forma d’impresa.
La sentenza della Cassazione (n. 1052/1988) ha confermato che sussiste il requisito dell’abitualità allorquando l’attività sia caratterizzata da ripetitività, regolarità, stabilità e sistematicità di comportamenti.
L’abitualità ha quindi un significato contrario a quello di occasionalità, che presenta i requisiti di contingenza, eventualità e secondarietà.
Un pensionato che acquisti e rivenda oggetti da collezione con ripetitività, regolarità, stabilità e sistematicità, è considerato un imprenditore.
Vale la pena di ricordare che per tali vendite non esiste obbligo di emissione di fattura, scontrino o ricevuta fiscale, è sufficiente indicare il corrispettivo nell’apposto registro.