Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca dei gioielli del coniuge dell’imprenditore è consentito se gli stessi rientrano nella comunione legale.

La Corte di Cassazione, sezione penale, con sentenza n. 6595 del 13 febbraio 2017, conferma che la confisca di beni di cui il reo ha la disponibilità è sempre possibile. Perché ci sia disponibilità è sufficiente la relazione effettuale con il bene, connotata dall’esercizio dei poteri di fatto corrispondenti al diritto di proprietà. La disponibilità del bene non necessariamente corrisponde al suo uso effettivo (es. auto del coniuge, orologi, ecc.). In caso di comunione legale dei beni, gli acquisti effettuati dopo il matrimonio sono di proprietà anche dell’altro coniuge (salvo beni di uso strettamente personale del coniuge, sottratti alla disponibilità dell’altro).