A decorrere dal 9 settembre 2017 il lavoratore può cumulare fino a 8 buoni pasto

Il buono pasto è “il documento di legittimazione, anche in forma elettronica… che attribuisce, al titolare, ai sensi dell’articolo 2002 del codice civile, il diritto a ottenere il servizio sostitutivo di mensa per un importo pari al valore facciale del buono e, all’esercizio convenzionato, il mezzo per provare l’avvenuta prestazione nei confronti delle società di emissione” Articolo 2, comma 1, lettera c) del D.M. 122/2017.

Il buono pasto non concorre a formare reddito in capo al lavoratore fino a euro 5,29 giornalieri (7,00 se elettronico).