Al fine di contrastare il fenomeno del lavoro sommerso e di garantire la tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro può adottare il provvedimento di sospensione dell’attività.

L’art. 14 del D.lgs. n. 81/2008, come modificato dall’art. 11 del D.lgs. n.106/2009, prevede che, qualora l’Ispettorato Nazionale del Lavoro riscontri:

  1. l’impiego di personale non risultante dalla documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro oggetto di accertamento;
  2. gravi e reiterate violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro.

Può adottare il provvedimento di sospensione dell’attività. Si tratta di una possibilità che in realtà diventa un obbligo, salvo alcune eccezioni in cui si ravvisa l’opportunità di non adottarlo al fine di evitare di creare un rischio maggiore rispetto a quello che si vuole eliminare e nelle microimprese in cui il lavoratore in nero è l’unico occupato.