L’ISEE ovvero la capacità economica della famiglia

L’ISEE costituisce lo strumento di valutazione della situazione economica della famiglia in Italia per coloro che richiedono prestazioni sociali agevolate. L’ISEE tiene conto del reddito, del patrimonio (immobiliare e mobiliare) e della composizione del nucleo familiare.

Il suo valore viene determinato con riferimento al nucleo di appartenenza del richiedente, come rapporto tra l’ISE (indicatore della situazione economica) ed un parametro determinato in riferimento alla composizione stessa del nucleo familiare.

Tutti coloro che intendono usufruire delle seguenti prestazioni, devono fare i conti con l’ISEE: Assegno per il nucleo familiare, assegno di maternità, asili nido ed altri servizi educativi per l’infanzia, mense scolastiche, prestazioni scolastiche (libri scolastici, borse di studio…), agevolazioni per tasse universitarie, prestazioni del diritto allo studio universitario, servizi socio sanitari domiciliari, servizi socio sanitari diurni, residenziali, ecc…, agevolazioni per i servizi di pubblica utilità (luce,telefono,gas), altre prestazioni economiche assistenziali (es. casa di riposo per anziani, ecc.).

Dal 1.01.2015 sono state modificate le modalità di calcolo dell’indicatore ISEE. In particolare ricordiamo l’introduzione dell’ISEE corrente, che consente di modificare immediatamente le precedenti comunicazioni, qualora il reddito (elemento determinante) scenda almeno del 25% nel corso dell’anno.

Il calcolo è relativamente semplice, basta compilare il format che l’INPS mette a disposizione: http://www.inps.it/servizi/isee/simulazione/simulazionecalcolo.asp

Per prima cosa si determina l’indicatore della situazione reddituale (ISR), composto da:

•i redditi di tutti i componenti il nucleo familiare;

•il reddito figurativo delle attività finanziarie (calcolato applicando il tasso di rendimento dei BTP decennali al patrimonio mobiliare detenuto)

Se la famiglia vive in un alloggio in affitto, alla somma sopra determinata, si sottrae il canone annuo di locazione.

Si procede quindi alla determinazione dell’indicatore della situazione patrimoniale (ISP), che è la somma del valore di tutti i fabbricati e terreni (meno il valore dell’abitazione principale, o di un eventuale mutuo residuo) più il valore di tutto il patrimonio mobiliare (meno una franchigia di 15.493,71 euro).

Il valore dell’ISR più il 20% del valore dell’ISP ci darà il valore dell’ISE, il quale dovrà essere aggiustato dividendolo per il parametro legato al numero dei componenti il nucleo familiare, rispettivamente:

1 per un componente,

1,57 per due componenti,

2,04 per tre componenti,

2,46 per quattro, ecc.

(oltre ad eventuali maggiorazioni spettanti).

A questo punto una volta determinato il valore dell’ISEE lo si dovrà confrontare con il valore massimo previsto per avere accesso al servizio richiesto.

Ad esempio l’assegno di maternità base sarà concesso alle donne con ISEE inferiore a 16.737 euro