L’Euribor,  il tasso interbancario utilizzato come parametro di riferimento dei mutui ipotecari a tasso variabile, nel maggio 2016, scende allo 0,349% (1 mese), 0,258% (3 mesi).

Al tasso Euribor le banche aggiungono uno spread, che rappresenta il guadagno della banca. Il rapporto di Bankitalia del mese di marzo conferma la discesa dei tassi di interesse bancari (Euribor + sperad).

          Per prestiti, a società non finanziarie, fino ad un milione di euro,  il tasso scende al 2,57

          Per prestiti oltre 1 milione, il tasso scende al 1,39%

          Per i prestiti alle famiglie, per l’acquisto di abitazioni,  il tasso scende al 2,33%

Scende anche il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) che è un indicatore, in grado di dichiarare il costo globale del prestito (spese ed oneri compresi). La misura del TAEG a marzo 2016 si stabilizza al 2,68%.

Scende anche il tasso EURIS a 10 anni,  tasso interbancario di riferimento utilizzato come parametro di indicizzazione dei mutui ipotecari a tasso fisso (Eurirs del 23 maggio 2016 a 10 anni in ribasso da 0,58% a 0,57%) mentre sale l’ Eurirs a 20 anni (da 1,09% a 1,11% e quello a 30 anni  da 1,14% a 1,15%).