Per accedere ai locali destinati all’esercizio di attività commerciali, agricole, artistiche o professionali, all’Amministrazione Finanziaria occorre solamente l’autorizzazione del capo dell’ufficio dal quale i funzionari incaricati dell’accesso dipendono.

 Per accedere ai locali adibiti ad abitazione del contribuente, oltre all’autorizzazione del capo dell’ufficio, è necessaria l’autorizzazione della Procura della Repubblica, concessa  solo in presenza di gravi indizi di violazione di norme tributarie.

Per accedere a locali ad uso promiscuo è necessaria l’autorizzazione del procuratore della Repubblica concessa anche senza i gravi indizi di violazione di norme tributarie.

 Lo studio professionale, che ospita la sede legale di una società, potrebbe perdere le tutele di cui sopra, ove non esista un contratto di domiciliazione ed uno spazio ben delimitato destinato alla società domiciliata.