Quando un professionista esercita l’attività in casa, può detrarre alcuni costi nella misura del 50% (ad esempio beni mobili, canoni di locazione, spese per servizi relativi agli immobili, ecc.).
Quando invece i locali adibiti alla professione, pur essendo nella stessa unità immobiliare, sono nettamente separati rispetto a quelli adibiti ad abitazione, i costi sostenuti per l’esercizio dell’attività (ad esempio telefono, luce, gas, spese condominiali, ecc.) sono integralmente deducibili. Sempre a condizione che esistano contratti di fornitura separati.