Anche le persone fisiche, non titolari di redditi d’impresa o di lavoro autonomo, possono essere soggette a indagini finanziarie.

Questo è quanto afferma la Cassazione con la sentenza n. 2432 depositata il 31/1/2017.

Il caso esaminato dalla Cassazione riguarda un versamento che il padre ha fatto in contanti sul conto corrente del figlio.  Per la Corte la presunzione legale relativa alla disponibilità di maggior reddito, desumibile dal conto corrente bancario, in caso di versamento, non è riferibile solo ai titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo, ma si estende alla generalità dei contribuenti. Mentre la presunzione legale per i prelevamenti rimane limitata ai titolari di reddito d’impresa o lavoro autonomo.