Il fisco perdona chi si ravvede e regolarizza gli errori e omissioni, concedendo uno sconto sulle sanzioni.
Dal 2015 (Legge di Stabilità) è sempre possibile regolarizzare omissioni o errori pagando: l’imposta, gli interessi al tasso legale e la sanzione, quest’ultima, in relazione al momento in cui si ricorre al ravvedimento, è ridotta a: un decimo (entro 30 gg), un nono (entro 90 gg.), un ottavo (entro l’anno di presentazione della dichiarazione), un settimo (entro due anni), un sesto (oltre i due anni).
Il ravvedimento non è consentito solo se sono già stati notificati accertamento e liquidazione, tuttavia nelle fasi preliminari a tali atti è sempre consentito. Ulteriori benefici sono stati introdotti dagli artt. 15 e 16 del D.Lgs. 24 settembre 2015, n. 158, per il ravvedimento entro 90 gg.