L’Italia è uno di questi.  Il fisco italiano si porta via il 49,41 % del reddito. Secondo uno studio della BBC  a una persona sposata, con due figli e un mutuo, supponendo che percepisca uno stipendio lordo  annuo di  240.000 Sterline, dopo il prelievo fiscale sarebbero rimaste:

in Italia il  50.59%
in India il – 54.90%
nel Regno Unito il  -57,28%
in Francia il – 58.10%
in Canada il -58,13%
in Giappone  il – 58.68%
in Australia il – 59.30%
negli Stati Uniti il  – 60.45%
in Germania il – 60.61%
in Sud Africa il  – 61.78%
in China il – 62.05%
in Argentina il  – 64.02%
in Turchia il  – 64.64%
in Corea del Sud il  – 65.75%
in Indonesia il – 69.78%
in Mexico il -70,60%
in Brasile il  – 73.32%
in Russia il  – 87%
in Arabia Saudita il – 96.86%

Naturalmente se andiamo a considerare l’aliquota più alta applicata al reddito delle persone fisiche, oltre un determinato importo, l’Italia scende nella graduatoria. Al primo posto troviamo l’Austria con il 50% (oltre 50.000 Euro), il Belgio con il 50% (oltre 37.750 Euro), Israele con il 50% (oltre 811.560 Euro), Slovenia con il 50% (oltre 70.907 Euro), Giappone 50,84% (oltre 136.000 Euro), Finlandia 51,25% (oltre 100.000 Euro), Zimbabwe 51,5% (oltre 240.000 Dollari USA), in Italia  il 43% (oltre 75.000 Euro).

Ricordiamo che ogni Paese ha il suo sistema fiscale, le spese ammesse in deduzione, i contributi pagati per il servizio sanitario e la previdenza sociale, le detrazioni per i familiari a carico, ecc. possono cambiare completamente il risultato.