Il Presidente del Consiglio Renzi ha promesso che dal 2017 ridurrà le tasse sul reddito. L’amico On.le Enrico Zanetti ha suggerito tre sole aliquote. Certamente serve una riduzione del carico fiscale e serve subito o continuerà il flusso dei trasferimenti verso paesi meno esigenti. Vi proponiamo un confronto, tra alcuni dei paesi europei, sulla tassazione dei redditi percepiti dalle persone fisiche.

ITALIA GERMANIA
Reddito Aliquote Reddito Aliquote
Fino 15.000 23% Da 0 a 8.004 0%
Da 15.001 a 28.000 27% Da 8.005 a 52.881 14%
Da 28.001 a 55.000 38% Da 52.882 a 250.830 42%
Da 55.001 a 75.000 41% Oltre 250.830 45%
Oltre 75.001 43%
Addizionale regionale 1,73% (media)
Addizionale comunale 0,5% – 0,8%
IRAP 3,9% (sul valore della produzione netto)
FRANCIA REGNO UNITO
Reddito Aliquote Reddito (in Sterline) Aliquote
Da 0 a 5.963 0% Da 0 a 34.370 20%
Da 5.963 a 11.896 5,5% Da 34.370 a 150.000 40%
Da 11.896 a 26.420 14% Oltre 150.000 50%
Da 26.420 a 70.830 30%
Oltre 70.830 41%
SPAGNA   IRLANDA  
Reddito Aliquote Reddito Aliquote
Da 0 a 17.707,20 24,75 Da 0 a 32.800 20%
Da 17.707,21 a 33.007,20 30% Oltre 32.801 41%
Da 33.007,21 a 53.407,20 40%
Da 53.407,21 a 120.000,20 47%
Da 120.000,21 a 175.000,20 49%
Oltre 300.000,21 52%

Molti altri paesi UE propongono aliquote più concorrenziali, ad esempio in Estonia esiste una sola aliquota per qualsiasi reddito (20%), in Slovacchia esistono due sole aliquote ( 19% per i redditi fino a 35.022 e 25% per i redditi superiori).

Naturalmente il contribuente italiano è penalizzato anche dal contributo previdenziale (per artigiani e commercianti oggi è rispettivamente 22,65 %      22,74 % con una previsione di aumento dello 0,45% ogni anno).

Non sarà certamente facile riportare i sistemi fiscale e previdenziali ad un livello di competitività con gli altri paesi, tuttavia, in un regime di libero mercato ove non vi sono più barriere doganali, ostacoli alla circolazione delle merci, delle persone e dei capitali, la concorrenza fiscale rimane la sola strategia possibile tra i 28 paesi UE.