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Da alcuni giorni i commercialisti d’Italia stanno cercando di districarsi nella selva di sospensioni decisa dal DPCM “Cura Italia”.

Al 17 marzo ancora non si conosce il testo definitivo che sospende i pagamenti.

Per tutte le aziende che hanno sospeso o ridotto l’attività a causa dell’emergenza COVID 19 (Coronavirus) e conseguentemente siano state costrette a lasciare a casa i lavoratori dipendenti.

E' operativa la moratoria aggiornata e rafforzata dell’ABI che consente di chiedere la sospensione o l’allungamento dei prestiti concessi fino al 31 gennaio 2020.

Per chi esegue lavori di ristrutturazione sull’immobile, è concessa anche una detrazione del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

Se non emerge da un’espressa rinuncia o da un comportamento concludente dello stesso (rinuncia tacita), il compenso all’amministratore è sempre dovuto.

L’indennità corrisposta per evitare una lite giudiziale è deducibile.

Accade sempre più di frequente che l’azienda intraprenda nuove lavorazioni per recuperare fatturato senza comunicare la variazione all’INAIL.

Il comma 679 dell’art. 1 della Legge 160/2019 stabilisce che dall’1 gennaio 2020 la detrazione IRPEF del 19%, degli oneri indicati all’art. 15 del TUIR, sarà riconosciuta solo se il pagamento è avvenuto con mezzi tracciabili.  

Nuove regole per i furbetti della bandiera entrano in vigore dall’1 aprile 2020.

A tutte le famiglie con ISEE fino a 20.000 euro, è concesso un bonus di euro 50 per l’acquisto di un nuovo televisore.

Entro il 16 dicembre 2019 le società a responsabilità limitata che superano i nuovi parametri devono nominare un organo di controllo o il revisore legale.