La pensione di reversibilità al coniuge superstite viene decurtata, se questo ha altri redditi, ma solo fino a concorrenza di questi (Cass. 1.162 del 30/06/2022)

Il coniuge superstite ha diritto a ricevere il 60% della pensione percepita dal coniuge deceduto, determinata al momento del decesso, questa tuttavia sarà ulteriormente ridotta, se il coniuge superstite ha redditi propri superiori a tre volte il trattamento minimo dell’INPS, che per il 2022 ammonta ad euro 20.449,26 annui (1.573,02 mensili).

La Cassazione, con la sentenza citata, ha ora stabilito che l’ulteriore decurtazione non può mai essere superiore all’ammontare dei redditi propri.